giovedì 19 gennaio 2012

A domanda rispondo - voglio cancellare il porcellum



Caro Furio Colombo, voglio cancellare il Porcellum. Avevo firmato il referendum, ma è stato
dichiarato inammissibile. Adesso?
Gian Maria

ADESSO il problema è non perdere tempo.
Adesso è presentare subito una, due, cento proposte di legge elettorale.
Spiegazione: tante proposte è meglio di convegni e dibattiti che non lasciano traccia e non intaccano lo scorrere implacabile del non tanto tempo a disposizione del Parlamento.
È urgente cancellare l'orrore della legge Calderoli, un tipico scherzo malevolo e senza scrupoli della Lega contro la Repubblica italiana, che i leghisti odiano e intendono spaccare (benché in quel tempo infelice la Lega fosse al governo).
Sto dicendo questo: ci sono più opinioni diverse su come dovrebbe essere una buona legge elettorale, di quanti siano i gruppi parlamentari presenti al momento nelle due Camere.
Il problema non è di metterci d'accordo prima.
Il problema è di fare in modo che i due presidenti di Camera e Senato siano indotti, dalla presentazione delle proposte, non importa quanto numerose e diverse, a "calendarizzare" la riforma della legge elettorale vigente. La parola significa stabilire a partire da quale giorno si comincia a discutere in Commissione e in aula e in quale sequenza.
Più presto avviene tale "calendarizzazione" e più tempo resta per il fiume di discussioni che ci aspetta.
Le proposte che si conoscono sono molto diverse l'una dall'altra e riflettono visioni politiche e non solo tecniche, molto lontane, dal “proporzionalistico” al “presidenziale ”.
Poiché la situazione che si è creata dopo il disastro Berlusconi richiede frequenti incontri fra partiti e coalizioni che, prima, potevano solo scontrarsi, potrebbe anche esserci la buona occasione per consultazioni che consentano una diminuzione delle varie soluzioni proposte e una identificazione meno difficile di un modello da trasformare in legge.
Forse è un’illusione e una concessione all'ottimismo che non mi è tipica.
E forse è impossibile se si tiene conto della strana destra monopolista che continua, con il fantasma di Berlusconi, a controllare la maggioranza Pdl.
Ma neppure il giusto dubbio sull'esito esonera dalla necessità di cominciare subito.
Ripeto: il tempo è pericolosamente breve.
È più probabile che succeda qualcosa di utile se si comincia adesso, che se ci si abbandona a una lunga serie di discussioni sul meglio che, più che mai, questa volta, è nemico del bene.

Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano
00193 Roma, via Valadier n. 42
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