Nanni Delbecchi chiude finalmente la vicenda della polemica "pornorai" apparsa su libero con un articolo sul fatto quotidiano del 17/03/2012:
C’è fascia e fascia. C’è la fascia protetta e c’è la fascia di bronzo, per così dire. Quella di chi grida alla pornografia se una rete tutta costruita sui serial propone in orario mattutino un teen drama di produzione spagnola in cui la vita sessuale degli studenti è descritta in modo molto realistico. Sarà scandalo autentico o puro pretesto? Il sospetto che si tratti della seconda ipotesi è forte, se si pensa che quegli stessi custodi del comune senso del pudore e della morale cattolica non hanno mai fatto una piega di fronte alla pornografia più o meno soft che invade a ogni ora del giorno non reti digitali di nicchia, ma le reti generaliste nazionali, che sono il vero bacino d’utenza del grande pubblico. Nei game-show della protettissima (in teoria) fascia preserale, quella che dovrebbe riunire la famosa famiglia auditel davanti al desco, è passato di tutto. Dalla “scossa”della valletta di Amadeus Giovanna Civitillo (L’eredità, Raiuno) a Raffaella Fico in perizoma, che si avvita a un immaginario palo di lap-dance (Cento per Cento, Italia 1). Capiamo che per il proprietario di quest’ultima rete si tratti solo di innocente bunga bunga, ma il Vaticano che fa, contestualizza? C’è poi la nuova frontiera del teleporno strisciante, ovvero “il grande bordello” dei reality show, ormai nient’altro che l’equivalente dei sexy film degli anni Settanta. Cristina Del Basso richiamata d’urgenza e subito messa sotto la doccia, è l’equivalente della Giovannona coscialunga di trent’anni fa. Isola dei famosi e Grande fratello vanno tutti i giorni in tutte le fasce, ma i nuovi Catoni non se ne sono mai accorti. Non sapevamo spiegarci il perché, ma ora lo sappiamo. Perché passano tutto il giorno incollati a Rai4.
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