martedì 27 marzo 2012

C’erano una volta le circoscrizioni

Dimezzati gli uffici che oggi funzionano da Anagrafe e ospitano associazioni 


Di Francesco Cangemi su Calabria ora del 27/03/2012




C’erano una volta le circoscrizioni.
Ve le ricordate?
Quelle che, quando erano aperte, sembravano non servire a nessuno.
Le stesse che oggi che sono state depotenziate, tramutate o addirittura chiuse, a qualcuno sembrano mancare.
Ai cittadini per esempio, soprattutto quelli un po’ più anziani, che non hanno più uno “sportello reclami” a portata di mano.
La storia delle circoscrizioni cittadine nella nostra città è cambiata radicalmente dal 2006 a oggi.
In sei anni infatti da sette sono passate a quattro con non pochi mugugni da parte delle frazioni di
Donnici, Sant’Ippolito e Borgo Partenope che si sono sentite sempre più emarginate.
Degli assessorati e dei progetti di decentramento studiati da Piperno nell’era Mancini e da Perugini durante il suo mandato (l’ex primo cittadino affido lo studio del nuovo statuto dei piccoli municipi all’allora assessore Giovanni De Rose, che venne però immolato sull’altare degli equilibri politici, un progetto a cui lavoro molto avvalendosi anche della collaborazione di consiglieri circoscrizionali particolarmente interessanti al tema come Massimiliano D’Acri), oggi non è rimasto più niente perché è entrata in vigore la Legge che ne impedisce la costituzione al di sotto dei 100mila abitanti.
Sono però rimasti i locali.
O meglio due delle quattro sedi delle circoscrizioni che, dopo le ultime elezioni del 2006, avevano tutti presidenti di centrosinistra e tutti sostenitori di Perugini sindaco.
La storica sede della Prima circoscrizione, quella del centro storico guidata fino al 2011 dall’architetto Giovanna Tartoni, oggi è chiusa.
Il portone di vico Cafarone è chiuso da allora.
Non ospita più nulla.
Così accade anche per i centralissimi magazzini di viale della Repubblica dove aveva sede la Terza circoscrizione guidata da Tonino Farina.
Qui saracinesche abbassate, restano solo le due: una con sopra scritto appunto il nuovo numero e l’altra fedele alla vecchia denominazione di Quinta circoscrizione.
La Quarta, quella in via degli Stadi e lasciata da Emanuele Sacchetti, oggi ospita uno sportello comunale che offre servizi anagrafici, un ufficio del vicino settore Manutenzione e l’associazione di tutela dei diritti dei disabili Avad.
Curioso come, il giorno in cui abbiamo visitato la struttura, non vi fosse nessun impiegato a cui chiedere informazioni.
Sarà stato colpa del cartello che indicava “terminali fuori uso”.
Tracce di vita si trovano anche alla Seconda, ex presidente Giovanni Cipparrone.
Lì c’è non solo la Ludoteca e il Servizio anagrafe; c’è anche un piccolo ambulatorio sanitario e l’Ufficio distrettuale per il servizio sociale dei minori.

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