Elezioni, il vero palcoscenico (senza par condicio) è il web - Guido Scorza - Il Fatto Quotidiano
"Il web, però, a differenza della TV consente ed anzi impone forme di interazione con i cittadini costanti, trasparenti e partecipative con la conseguenza che i candidati online dovranno vedersela anziché con conduttori televisivi talvolta compiacenti e talvolta ingessati dalla paura di violare le regole della par condicio, con milioni di utenti che misureranno le parole e le promesse di ciascuno e le contesteranno, criticheranno o, magari, approveranno."
Spesso la gente, ma sopratutto certi politici e i loro collaboratori, se lo dimenticano tant'è che ho visto commenti che erano super partes cancellati per lasciare solo il posto alla claque dagli applausi facili o siti e/o blog dove i commenti non sono permessi, come dire, dammi il voto ma non permetterti di interagire con me, tranne se non vuoi farmi un applauso o fare il ruffiano, questi metodi di solito, da sta gente che si presenta come democratica di solito sono in voga nelle dittature ergo, se vedete gente restia o non disposta a interagire con le persone negategli nel modo più assoluto il voto perché se il buongiorno si vede dal mattino figuratevi cosa possono fare una volta al potere